Descrizione Progetto

Il sito della nuova struttura integrata atta ad ospitare i nuovi spazi museali da destinare alle opere del pittore Giuseppe Milesi ed alla nuova biblioteca civica, di forma rettangolare, ha una posizione strategica all’interno del piccolo centro di San Giovanni Bianco. ha, infatti, un rapporto visuale privilegiato con il centro del paese e con il fiume brembo che vi scorre attraverso.
il pensiero alla base di questo intervento è quello di trasformare profondamente un’area da riqualificare cercando di modificarla il meno possibile. per questo motivo elemento fondamentale all’interno del progetto è lo spazio pubblico, che mette in relazione i cittadini, inteso come luogo di scoperta e di incontro.

il lotto è caratterizzato da un importante salto di quota tra il fronte che affaccia su via arlecchino e la parte posteriore, chiusa da altre proprietà.
nel lotto è presente una villa signorile dei primi anni del ‘900 inabitata dal 1994. questa, recuperata ed adibita a museo viene messa in relazione con il nuovo edificio della biblioteca a pianta triangolare, attraverso una piazza pubblica alla quota +389. al di sotto della piazza viene realizzato un parcheggio per 12 posti auto, ricavato sfruttando lo sbancamento necessario alla realizzazione delle opere di fondazione del sistema piazza-edificio.
il nuovo edificio risponde con una forma sintetica alle diverse condizioni di contesto, di accesso pedonale e carrabile, di esposizione solare. questo è realizzato con forma triangolare, con il duplice scopo di avere la migliore esposizione possibile sul fronte sud e di rispettare il distacco di 10 metri dal fosso e dagli edifici limitrofi, oltre quello di 5 metri dal confine. la copertura triangolare della biblioteca, inclinata in contropendenza rispetto al terreno, si propone come giardino pensile e belvedere del centro storico.
il nuovo complesso è caratterizzato dalla massima flessibilità di fruizione ed utilizzo. il sistema museo e biblioteca sono collegati da una piazza, sono quindi in relazione diretta tra di loro, ma, essendo realizzati in due edifici separati, sono evitate tutte le possibili situazioni conflittuali dovute alla sovrapposizione di eventi inconciliabili tra loro.