L’area si sviluppa secondo un dislivello di circa 5 metri da via settembrini a via parco.
Confina con una scuola elementare e una scuola media nel lato nord, un complesso parrocchiale nel lato sud e un parcheggio affiancato ad una scuola di infanzia nel lato est.
Il sito si sviluppa prevalentemente lungo l’asse est-ovest. tenendo conto di ciò e delle esigenze del bando, l’ idea è stata quella di progettare un volume che riuscisse a dialogare con il contesto e di sviluppare il volume lungo un asse preferenziale (in lunghezza piuttosto che in larghezza). passo successivo è stato, partendo da un blocco unitario, ottenere due volumi tramite la rotazione di uno di essi. il risultato è un corpo unico ma allo stesso tempo diviso in due elementi tramite una piega la quale genera uno spazio verde fruibile dagli utenti. si ottiene quindi, un edificio caratterizzato da una suddivisione funzionale precisa: il piano terra in cui sono collocate attività esclusivamente scolastiche (aule didattiche, uffici, atrio e magazzino) ; il primo piano in cui vi sono le attività da svolgere anche in orario extrascolastico (aula magna, laboratori, biblioteca). l’edificio, inoltre, sfrutta il naturale declivio del terreno sul lato nord al fine di non dare un impatto aggressivo in relazione alle preesistenze dell’ area.
Considerando l’importanza del ruolo della scuola, intesa come luogo in cui il bambino viene preparato all’inserimento nella società, ampia attenzione verrà data alla scelta del colore.
secondo diversi studi, infatti, la scelta di colori adeguati, favorisce l’ applicazione allo studio e migliora la salute fisica e mentale. nel caso particolare della scuola media, è stata riscontrata una prevalenza dei colori arancio, rosso, verde e violetto da parte dei ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 13 anni. per cui per gli interni della scuola ci si orienterà verso questo tipo di colori.
a secondo del tipo di attività si sceglierà un colore specifico, affinché favorisca la concentrazione piuttosto che l’ attività.
un altro elemento fondamentale a cui è stata data particolare attenzione è quello dell’accessibilità per tutti e l’eliminazione delle barriere architettoniche, garantita dal dimensionamento degli spazi e dalle caratteristiche morfologiche e materico-qualitative, oltre che dalla progettazione di aspetti ergonomici di un’utenza ampliata e percorsi e segnali tattili.
anche la differenziazione acustica ha un ruolo importante nel benessere percepito all’interno di un edificio.attraverso le qualità sonore i ragazzi possono conoscere gli ambienti , la loro funzione e quindi l‘atteggiamento richiesto. la disomogeneità dello spazio acustico darà una diversa connotazione agli ambienti.
l’idea progettuale prevede la realizzazione della scuola in cemento e legno, ricorrendo a materiali a basso impatto ambientale.
il tetto sarà a falda inclinata e l’inclinazione sarà compresa nella muratura. tale caratteristica ottimizza il posizionamento dei pannelli fotovoltaici al fine di produrre energia rinnovabile,
e’ prevista la raccolta delle acque meteoriche che saranno utilizzate per innaffiare le aree verdi prossime alla scuola verrà utilizzato un pacchetto di parete erformante a facciata ventilata: pannelli in grc (calcestruzzo rinforzato con fibra di vetro) che avranno adeguata impermeabilità all’acqua e durabilità, profilo ω, profilo z con isolante e isolante.
il piano terra avrà una copertura con tetto giardino. grazie a ciò sarà possibile l’abbassamento delle temperature intorno al tetto, combattendo l’afa e l’innalzamento eccessivo delle temperature. un ulteriore beneficio è legato alla capacità del manto verde di assorbire e drenare le acque meteoriche. le piante inoltre riescono a depurare l’aria dall’inquinamento e polveri sottili e i tetti verdi sono delle case per insetti e uccelli, per cui tale scelta aiuta a tutelare la biodiversità.
il progetto di una scuola dovrebbe sempre prevedere un confronto tra architetti e pedagogisti per cogliere a pieno le esigenze delle utenze.
una di queste è l’utilizzo di arredi adeguati; il progetto prevede l’utilizzo di arredi con requisiti ergonomici, funzionali, ma anche ludici e componibili e con ruote. ad esempio i gradoni nell’aula magna possono essere insieme elementi per raggiungere un dislivello e seduta per sostare.
quest’ ultimo aspetto si collega ad un’ altra crescente esigenza, quella della flessibilità.
così come nell’ambito scolastico sono ormai presenti percorsi formativi personalizzati e obiettivi aggiuntivi caratteristici per ogni allievo, il progetto farà attenzione alla mobilità e alla flessibilità della struttura, tramite i sopracitati arredi con le ruote, pannelli scorrevoli, spazi multifunzionali, vetrate, che consentano di avere un sistema versatile nel tempo. flessibilità che verrà garantita anche dall‘impiego di sistemi domotici che andranno ad ottimizzare sia i consumi energetici sia l’illuminazione a secondo dei vari ambienti.
allo stesso tempo un’ identità verrà data anche al connettivo e agli androni spesso solo luoghi indefiniti o di passaggio, che possono diventare invece luoghi di sosta o di studio collettivo.
L’area si sviluppa secondo un dislivello di circa 5 metri da via settembrini a via parco.
TipologiaArchitettura CapogruppoPascalTeam di ProgettoWalter Cecchini, Filippo Parroni, Diego Repetto, Elisa SiromboAnno2014ClientePrivatoLuogoBuccino(SA)