Descrizione Progetto

L’associazione OFARCH presso l’Urban Center di Spoleto presenta Filippo Parroni, architetto che estende alle arti figurative l’armonia della composizione aprendo un viaggio nel micro e nel macro sentire.

Texture che nel linguaggio contemporaneo della grafica è l’immagine che viene utilizzata per connotare una superficie, muro-oggetto-paesaggio, si ricongiunge idealmente per l’autore all’origine latina del termine textura ovvero rete, tessitura. L’opera pittorica di Filippo Parroni è decisamente in questo senso la descrizione di una materia, tessuta con sapienza ed eleganza sulla tavola e sulla tela; è una materia vibrante scomposta in micro tessere dorate e regolari, appartenenti ad un ideale mosaico originale, che racconta di un disegno misurato, quello dove l’uomo traccia i suoi confini, modella il terreno, ipotizza planimetrie urbane.

Filippo Parroni segue la scia degli architetti che indagano la composizione del Ponte delle Torri, le geometrie, le proporzioni esclusivamente auree e le fa proprie rileggendo l’opera e omaggiando la città di Spoleto. L’architetto ricompone il Ponte in 4 pannelli delineando la linea di chiusura dell’acquedotto come una nuova linea dell’orizzonte e ne evidenzia, con le severe diagonali, la pulizia compositiva.